martedì 27 marzo 2012

Le corde

Ho visto che ci sono molti "compoundisti" che frequentano il blog, perciò ho deciso di postare un altro articolo tratto da Bow International e scritto da John Dudley.

Un proverbio dice: "Tu puoi essere forte come la maglia più debole della catena". 
Pur essendo un detto americano possiamo capirne il senso se lo rapportiamo al nostro arco: il nostro arco sarà performante quanto l'elemento più debole che lo compone.


Non importa quanto costoso o high-tech possa essere il vostro arco, se ci mettiamo la corda sbagliata, il vostro tiro sarà tanto preciso quanto la qualità della corda usata.
Una cosa che mi fa davvero arrabbiare, dice John, ma io condivido pienamente, è quando un produttore fa un buon arco, ma sacrifica gli altri elementi che lo caratterizzano. La qualità della corda fornita, come è stata realizzata,quale filato è stato utilizzato, di quanti fili l'ha fatta: in ogni caso, se la corda è pessima, chi ci perderà sarà l'arciere.
Per fortuna ci sono produttori che fanno delle buone corde e che vengono incluse anche nella confezione dei nuovi archi.
Per entrare nel dettaglio di cosa fa di una corda una buona corda e quali sono i tipi di corde/filati migliori non vi resta che leggere l'articolo. che vi propongo.
Aspetto i vostri commenti e le vostre richieste.

Buona lettura.

2 commenti:

  1. john dudley parla di buon arco con filati pessimi e a ragione da vendere. Prendiamo il caso della casa americana Hoyt, che fà archi eccezzionali, impareggiabili, ma mette corde e cavi ancora in fast flight. Quel filato ha piu di dieci anni di vita e puo ancora andar bene per un arco olimpico, ma per un compound ci sono filati nettamente migliori del fast flight. Non capisco!

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  2. dici non capisco... ma forse, mettere pessime corde è solo un buon motivo per poi vendere delle buone corde. Poi c'è il fattore personalizzazione, gli arcieri sono maniacali e non tutti apprezzerebbero comunque una corda venduta insieme all'arco...

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